E-Lisir, l’app che permette ai sordi di comunicare con i medici

E-Lisir (Evoluzione Lingua Italiana Segni con Interprete in Rete) è una nuova applicazione che permette anche a chi è affetto da sordità di poter comunicare in maniera istantanea.

Il funzionamento è molto semplice: l’utente dà il via a una videochiamata (mediante tecnologia cavo-wired o wireless internet) diretta a un video-centro, centro nel quale operano interpreti Lis. In questa sede la persona sorda comunica visivamente con l’operatore che, a sua volta, tramite lingua verbale traduce all’operatore o al medico quanto richiesto. A sua volta l’operatore Lis tradurrà poi la risposta verbale dell’operatore ospedaliero in Lis per la persona sorda, e così via, in una comunicazione che sarà quindi sempre rigorosamente “mediata” da una persona terza.

Al momento il sistema E-Lisir sarà realtà presso l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma: due postazioni verranno introdotte nei Gianicolo, di cui una presso gli sportelli amministrativi e l’altra nel Pronto Soccorso; mentre gli altri tre punti di accesso verranno collocati presso gli uffici amministrativi del San Paolo Fuori le Mura, del Palidoro e della struttura santa Marinella.

Ma non è finita qui, perchè già dal 2015 il servizio E-Lisir è operativo presso l’Università e il Policlinico Tor Vergata, laddove è stato e viene tuttora utilizzato presso alcuni punti di informazione turistica e presso l’ufficio informazioni dell’Opera Romana Pellegrinaggi. Inoltre, E-Lisir è stato introdotto anche nelle vesti di progetto pilota all’interno del I Municipio di Roma Capitale.

Luca Celesti, responsabile Accoglienza e Servizi per la Famiglia del Bambino Gesù di Roma, solleva proprio la questione dell’accessibilità delle persone disabili alle strutture ospedaliere: “L’accesso per i non udenti alle strutture ospedaliere è vittima di molte criticità che dobbiamo cercare di risolvere. Esattamente come una scala rappresenta un ostacolo per chi non può usare le gambe, allo stesso modo un monitor a chiamata vocale senza traduttore simultaneo o una conferenza senza traduzione in lingua dei segni, possono rappresentare un enorme ostacolo per i non udenti”. “Se vogliamo costruire una città sensibile, bisogna abbattere tutte le barriere che ancora esistono nella comunicazione. Tutti i cittadini dovrebbero poter far uso dei servizi e dei beni messi a disposizione dalla città ed E-Lisir punta proprio a questo”, è invece il commento di Marta Meschini, amministratore della società Video Assistente Mobile.

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