I disturbi mentali sono una condizione molto diffusa tra i bambini

psicologia

Il passaggio epidemiologico dalle malattie infettive ai disturbi mentali, sia in Europa che nelle Americhe, è la causa principale che ha portato bambini di età compresa tra 5 e 14 anni in una situazione di disabilità.

Marie Laure Baranne e Bruno Falissard, esperti medici dell’Istituto nazionale francese di salute e ricerca medica, hanno dichiarato: “Sebbene alcuni documenti presentano risultati di studi più recenti sui problemi giovanili, la maggior parte delle analisi sono state condotte a livello mondiale e quindi mascherano le enormi differenze esistenti tra le varie nazioni. Per questo motivo, queste analisi non sono state in grado di interpretare adeguatamente l’incidenza globale che i disturbi mentali hanno nella popolazione pediatrica”.

Sono stati utilizzati come campione giovani di età compresa tra i 5 e i 14 anni e i dati risultanti dallo studio Global Burden of Disease (GBD) del 2015, i quali forniscono indicazioni sulla disabilità per ciascuna delle sei regioni dell’OMS: Africa, Americhe, Sud-est asiatico, Europa, Mediterraneo orientale e Pacifico occidentale. Gli anni di vita nella disabilità sono quello persi a causa della condizione fisica e sono stati catalogati in base al disturbo, all’età, al sesso e all’anno.

Nel 2000, i disturbi mentali furono la quarta principale causa di vita condizionata dalla disabilità, soprattutto nel sud-est asiatico, nel Mediterraneo orientale e nel Pacifico occidentale. Sebbene questo dato non sia cambiato nel Sud-est asiatico in tempi recenti, è sceso invece al quinto posto nel Mediterraneo orientale e salito al terzo posto nel Pacifico occidentale.

La Baranne, in un comunicato stampa, ha dichiarato: “Abbiamo scoperto che la prevalenza dei disturbi mentali nei giovani è rimasta stabile tra il 2000 e il 2015, il che suggerisce che i disturbi mentali non sono in diminuzione tra i giovani nonostante il miglioramento globale della loro salute fisica”.

In Africa, le malattie infettive sono state la causa prevalente di disabilità giovanile; l’impatto è diminuito invece in Europa, nel Pacifico occidentale, nel Sud-est asiatico e nelle Americhe. Disturbi della condotta, disturbi d’ansia, disordini depressivi e autismo sono tra le 20 malattie legate alla condizione di disabilità tra i bambini che vivono nella maggior parte delle regioni. I ricercatori hanno osservato che le regioni con il PIL alto hanno meno problemi con le malattie infettive e più con quelle mentali, specialmente nell’Europa occidentale.

Sempre la Baranne ha concluso dicendo che “in futuro, la diminuzione di altre malattie prevenibili, come il diabete, porterà ad un aumento dell’importanza del trattamento dei disturbi mentali per la salute pubblica. Il nostro studio è inteso come un segnale di allarme per le istituzioni sanitarie pubbliche internazionali e per i responsabili politici. Dato l’impatto di questi disturbi mentali a lungo termine, l’organizzazione di una politica globale per affrontare questo problema richiede un’attenta preparazione”.

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