Disabilità uditiva, un fenomeno che coinvolge 32 milioni di bambini

sordita-bambinoOggi, Giovedì 3 Marzo, si celebra la Giornata Mondiale dell’Udito che fu istituita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per sensibilizzare l’opinione pubblica sui problemi legati alla salute dell’orecchio. In molti credono che la sordità sia un fenomeno tipico dell’età avanzata, ma per quanto sia vero che il 40% dei disabili uditivi siano anziani di età compresa tra i 60 e i 69 anni, è anche vero che sono moltissimi i giovani coinvolti da questo insidioso problema.

Le stime dell’OMS parlano infatti di 360 milioni di persone affette da disabilità uditiva, 32 milioni dei quali sono bambini; inoltre sarebbero più di un miliardo i giovani che tra i 12 e i 35 anni rischierebbero di perdere l’udito o si esporrebbero a problemi uditivi a causa di comportamenti non corretti (come l’esposizione a suoni molto elevati).

Entrando nel dettaglio della questione si scopre una realtà nell’ambito della quale la sordità e l’ipoacusia nei bambini è tanto reale quanto drammatica: il 31% dei casi di perdita di udito è causata da infezioni dovute a virus quali la parotite, il morbillo, la meningite ed infezioni varie che coinvolgono il canale uditivo; il 17% dei casi problematici è invece da attribuirsi a una condizione congenita come nascita prematura e sottopeso, il 4% dei casi di perdita di udito nei bimbi è scatenata dall’assunzione di farmaci ototossici, mentre in un rimanente 8% dei casi ci si ritrova a dover fare i conti con cause minori e differenti tra loro.

Indipendentemente dalle origini, però, quelli che nascono come problemi all’orecchio e alla capacità uditiva finiscono spesso col trasformarsi in uno sviluppo errato del linguaggio con tanto di isolamento sociale e cattive ricadute in termini di performances scolastiche.

Ma una buona notizia c’è, perchè come rileva l’OMS stessa, più del 60% dei casi legati alle disabilità uditive sarebbero del tutto prevenibili. Per questo motivo è importante vaccinare bimbi e mamme, sottoporre neonati e bambini a uno screening dell’orecchio, tenersi alla larga da farmaci che possono rivelarsi pericolosi per la salute uditiva e naturalmente adottare un comportamento corretto in termini di sovraesposizione ai suoni.

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