Cancro: l’obesità aumenta il rischio di ammalarsi

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I chili di troppo possono influenzare la capacità del corpo di rispondere alle malattie più gravi come quelle tumorali. Uno studio ultimato di recente ha provato infatti che il sovrappeso e l’obesità influiscono pesantemente sul rischio di sviluppare un tumore, ed in particolare di sviluppare un tumore a carico del cervello, dell’esofago, del seno, della tiroide, della colecisti, dello stomaco, del fegato e del pancreas; e poi ancora rene, ovaie, utero, colon e mieloma multiplo.

Una ricerca condotta negli Stati Uniti ci dice insomma che il sovrappeso e l’obesità non comportano solo tutte le conseguenze e i rischi che conosciamo già, ma anche una maggiore probabilità di ammalarsi di cancro. Questo accade per varie ragioni, ma il motivo principale è dato dal fatto che chi mangia di più non ingerisce solo più alimenti, ma anche più sostanze nocive che spesso e volentieri sono presenti al loro interno.

Lo ha spiegato bene Paolo Marchetti, direttore dell’Oncologia Medica al Sant’Andrea di Roma: “L’obesità – ha detto l’esperto – è una patologia che tendiamo a sottovalutare. Intanto bisogna dire che l’obesità modifica le normali funzioni dell’organismo, a cominciare dallo stadio endocrinologico: l’obesità interferisce con l’insulina, con l’ormone della crescita e con gli ormoni tiroidei. Inoltre rappresenta una malattia che porta a uno stato di infiammazione cronica, per cui tende anche a produrre sostanze, come le citochine, che interferiscono con la normale attività cellulare e che aumentano la probabilità che una cellula sana sviluppi un processo tumorale, moltiplicandosi peraltro in maniera anomala”.

Chi mangia tanto quindi accumula più sostanze nocive, e quando un additivo o un colorante si accumulano nell’organismo, ecco allora che la probabilità che questi elementi diano luogo a una conseguenza negativa si alza vertiginosamente. Del resto sappiamo anche che chi mangia in modo sconsiderato tende anche ad acquistare cibo di più scarsa qualità, quindi meno sano e quindi più esposto a questo genere di rischi. L’obesità, in buona sostanza, “innesca un circolo vizioso che alimenta processi patologici”.

Per agire di prevenzione bisogna quindi mangiare di meno e mettere in tavola cibi più sani, più selezionati e provenienti da fonti “sicure”. Ciò non significa che bisogna mettere al bando dolci e bevande gassate, ma che, più semplicemente, occorre ridurli e portarli a un consumo una tantum.

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