Bank of America accusata di discriminare le persone con disabilità

Bank of America

Una delle più grandi banche degli Stati Uniti ha raggiunto un accordo con il governo federale per le accuse di aver discriminato le persone con disabilità sotto tutela. Secondo il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti, la Bank of America manteneva in essere politiche scritte che impedivano agli adulti con disabilità che erano sotto tutela oppure sotto tutela legale di ottenere mutui o prestiti per acquistare una casa.

Secondo quanto dichiarato dal Dipartimento di Giustizia, le pratiche, che erano iniziate nel 2010 e andate avanti fino a quando la banca non ha cambiato la sua politica sui mutui nel 2016 e la sua politica sui mutui per la casa nel 2017, violano il “Fair Housing Act”.

Per chi non lo sapesse, il “Fair Housing Act” è una legge che ha lo scopo di eliminare la discriminazione in tutte le attività legate agli alloggi. Secondo quanto viene stabilito, ogni classe di persone ha il sacrosanto diritto di acquistare, affittare oppure ottenere un’ipoteca senza nessuna tipologia di discriminazione.

Fin dalla metà del 1800, vari furono i tentativi negli Stati Uniti di sistemazione equa; l’obiettivo venne poi raggiunto negli anni ’60 del secolo scorso grazie al Movimento dei Diritti Civili. I primi tentativi di eliminare qualsiasi tipologia di discriminazione avvennero nel 1963 e nel 1964 rispettivamente con la “Legge Rumford Fair Housing Act” e quella sui diritti civili. La legislazione definitiva venne introdotta nel 1968 con la “Legge sul Patrimonio Mondiale”, una settimana dopo l’omicidio di Martin Luther King Jr.

In base all’accordo raggiunto di recente, la Bank of America dovrà pagare 4.000 dollari per prestito a qualsiasi richiedente idoneo che sia stato influenzato dalle politiche discriminatorie. La banca dovrebbe sborsare circa 300.000 dollari in pagamenti. Inoltre, la Bank of America ha accettato di mantenere le nuove politiche non discriminatorie e di formare i propri dipendenti su di esse. Inoltre, sarà tenuta a monitorare l’elaborazione e la sottoscrizione del prestito per assicurarsi che sia conforme al Fair Housing Act.

Eric Dreiband, assistente procuratore generale della divisione per i diritti civili del Dipartimento di giustizia, ha dichiarato: “A nessuno in questo Paese libero dovrebbe essere negato l’accesso al sogno americano solo a causa di una disabilità. Il Fair Housing Act vieta alle banche di negare mutui ipotecari e altri crediti legati all’alloggio alle persone a causa delle loro disabilità, e questo dipartimento riterrà responsabili quei prestatori che si prodigano in tale condotta illegale”.

La Bank of America ha affermato di non aver discriminato nessuno a causa di una disabilità e che ha esteso i mutui a persone con tutele legali durante il periodo in questione. La banca ha inoltre detto che le politiche sono state attuate dopo la crisi finanziaria “allo scopo di proteggere i richiedenti a rischio dallo sfruttamento finanziario” e sono state volontariamente modificate.

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