Vaccini, si cambia: obbligatori per l’iscrizione a scuola

vaccini

Dopo tanto parlare finalmente il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al decreto legge che reintroduce l’obbligatorietà delle vaccinazioni per potersi iscrivere a scuola. I vaccini obbligatori passano a dodici e l’obbligo riguarda i bambini di età compresa tra i 0 e i 6 anni, per cui parliamo di un’imposizione che per il momento riguarda il nido e l’asilo, anche se si sta già discutendo di un’estensione dell’obbligo anche alle scuole elementari (un genitore, infatti, potrebbe bypassare l’obbligo di vaccinazione per il figlio semplicemente non mandandolo all’asilo).

Qualche novità però riguarda effettivamente anche le scuole dell’obbligo: nel loro caso vale la regola della vaccinazione obbligatoria, ma a differenza di quanto deciso per nido e asilo, i genitori che non vaccinano i loro figli rischieranno “soltanto” delle sanzioni pecuniarie (che come ha riferito il premier Gentiloni vanno “dalle dieci alle trenta volte rispetto a quelle già esistenti”). In definitiva, il quadro di sintesi è diventato il seguente: le vaccinazioni sono vincolanti per l’iscrizione al nido e all’asilo, mentre sono obbligatorie, ma non vincolanti ai fini dell’iscrizione, per le scuole dell’obbligo.

Come dicevamo, i vaccini obbligatori passano a dodici: oltre ad antipoliomelitica, antidifterica, antitetanica, antiepatite b e antipertosse, diventano obbligatori anche l’antiemofilo di tipo B e i vaccini contro morbillo, rosolia, parotite, varicella, meningococco B e C (che prima erano soltanto raccomandati).

Estremamente soddisfatta della misura il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, che al termine del Cdm ha dichiarato: “Superare le difformità a livello regionale e fornire un’unica linea di indirizzo. Questo è l’obiettivo che si prefigge il decreto varato in Consiglio dei ministri”. Gentiloni, dal canto suo, ha rassicurato che “il decreto renderà chiari i metodi per permettere alle famiglie e al sistema di adeguarsi alla decisione senza traumi”.

Si tratta di una mossa in assoluta controtendenza rispetto a quella fatta propria dal Movimento 5 Stelle, che da sempre si batte contro l’obbligatorietà dei vaccini e che anzi, proprio di recente, a Roma, ha fatto pressioni per bocciare la proposta Pd che chiedeva l’obbligatorietà dei vaccini nelle scuole della Capitale.

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