Universo Santi, il ristorante dove il personale è composto da persone disabili

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Nel sud della Spagna, alle porte della città di Jerez, Universo Santi è un ristorante all’apparenza normale, dove calma, luce, arte moderna e buon cibo non mancano. Ma c’è una cosa che lo rende speciale: il personale è composto completamente da persone disabili.

Antonio Vila, proprietario del ristorante, ha puntualizzato un concetto: “Le persone amano venire qui non perché il personale è disabile ma per l’ottima cucina che proponiamo. Non per essere presuntuoso, ma il ristorante è il migliore della zona”.

Oltre ad essere imprenditore di successo nella ristorazione, Vila è anche presidente della Fundación Universo Accesible, organizzazione no-profit che si dedica ad aiutare le persone disabili nel mondo del lavoro. Il ristorante Universo Santi ha 20 dipendenti e tutti affetti da diverse disabilità. “Da sempre voglio dimostrare che le persone disabili, con la formazione professionale giusta, sono in grado di fare qualsiasi tipo di lavoro”, ha affermato Vila.

Reclutati da una lista di 1.500 persone, i 20 dipendenti hanno un’età compresa tra i 22 ed i 62 anni. I candidati dovevano presentare specifici requisiti, tra cui lo stato di disoccupazione e più del 35% di invalidità.

Non solo Universo Santi: in Europa, ci sono tanti altri progetti in cui la ristorazione sta offrendo nuove prospettive di vita alle persone disabili. Uno di questi è la Fourchette de Collserola a Barcellona, ristorante in cui lavorano 20 persone con disabilità fisiche e mentali. La cucina proposta è quella mediterranea, con opzioni vegan e kosher.

Nove anni fa, nella città olandese di Veghel, venne aperta una caffetteria gestita da persone con la sindrome di Down e altre disabilità. Da allora, il progetto si è allargato diventando un vero e proprio franchising. Attualmente, sono 53 le filiali aperte in Belgio, Sudafrica e Paesi Bassi.

Altro progetto molto simile è l’One Eighty Restaurant di Portadown (Irlanda del Nord), creato nel 2011, e che contempla nel settore dell’ospitalità persone disabili tra i 16 ed i 22 anni con difficoltà di apprendimento.

Santi Santamaria, chef del tre volte stelle Michelin Can Fabes in Catalogna, scomparso prematuramente nel 2011, ha ispirato il nome del ristorante Jerez. La famiglia dello chef, che ha chiuso da poco Can Fabes, ha voluto fermamente sostenere il progetto Jerez, portando avanti la tradizione culinaria della regione. A dare supporto al progetto sono intervenuti i migliori chef spagnoli, tra cui Martín Berasategui, Roca e Ángel León, che hanno reso il ristorante punta di diamante della cucina spagnola.

Tornando a Universo Santi, il ristorante è stato aperto nel mese di ottobre del 2017. Da allora, gli attestati di stima per la cucina proposta non sono mai mancati. Inoltre, il ristorante è diventato il simbolo spagnolo dell’integrazione e dell’inclusività.

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