Un disabile maggiorenne può aprire un conto corrente, senza alcun vincolo e restrizione, in totale libertà, secondo la legge italiana.
Non ci sono norme specifiche che regolamentano l’apertura di un conto corrente per una persona disabile, né tanto meno dei vantaggi particolari.
Chi è disabile certificato appartenente alle categorie della legge 104, infatti, non ha alcuna concessione particolare, ci sono però delle tutele che aiutano il soggetto. Vediamo nello specifico.
Conto corrente per disabili e legge 104
Tutti i titolari della legge 104 non hanno diritti particolari al momento dell’apertura del conto corrente bancario o postale. Il solo beneficio non è legato alla 104, ma si riferisce al reddito annuo.
La legge stabilisce che chi ha un reddito pari o inferiore a 11.600 euro, puoi aprire il conto base senza pagare spese di apertura e/o mantenimento.
Dato che i soggetti disabili si trovano spesso in condizione di reddito basso a causa della difficoltà o inabilità al lavoro, possono ottenere il conto corrente gratuito.
Non bisogna presentare alcuna certificazione o documentazione particolare, ma solo il modello ISEE che dimostra il reddito.
Pignoramento conto corrente
La pignorabilità del conto corrente non è legata al titolare, ma alla fonte degli importi depositati ogni mese.
L’articolo 545 del Codice Civile stabilisce che non possono essere pignorati i sussidi per le malattie, ovvero: assegno d’invalidità, pensione d’invalidità e indennità di accompagnamento.
Nel caso in cui il disabile abbia altre somme di reddito che derivano da case in affitto, investimento o altre fonti, il c/c può essere posto a pignoramento, senza però intaccare i sussidi.
Persona con disabilità gravissima
Le persone con una disabilità gravissima sono supportate dall’amministratore di sostegno o tutore. Questi soggetti possono aprire il conto corrente in posta o in banca al posto del soggetto disabile, impossibilitato a procedere autonomamente.
Prima di aprire il conto corrente, l’amministratore o il tutore fanno richiesta di autorizzazione al giudice tutelare. Dopo l’ottenimento dell’autorizzazione, il conto sarà intestato all’amministrato ma collegato anche all’amministratore di sostegno, incaricato di effettuare tutte le operazioni bancarie.
Apertura conto corrente disabile minorenne
Nel caso di disabili minorenni con certificazione 104, non è possibile procedere, in autonomia, con l’apertura del conto bancario, ma devono avere il consenso dei genitori che, sia in banca che in posta, dovranno sottoscrivere il contratto col figlio.
È sufficiente che presentino l’esercizio della potestà genitoriale per dimostrare di essere i genitori o il rappresentante legale.
Il conto corrente per il minore è importante perché le indennità esistenziali (assegno d’invalidità, accompagnamento o indennità) vengono versati sul c/c. In caso di soggetto minore, i genitori possono procedere a prelievi e versamenti.
L’apertura del conto corrente per un disabile minore non necessita dell’autorizzazione del tribunale, mentre è necessaria per il pagamento di somme molto consistenti e per la chiusura del conto.
Quindi, l’essere una persona con disabilità non comporta alcun vantaggio o limitazione dell’apertura del conto corrente.
Qualunque soggetto può fare tutto in autonomia, tranne i disabili minori e le persone con disabilità gravissima che hanno bisogno di un amministratore di sostegno e il consenso del giudice tutelare.