Come puntualmente accade ogni estate, anche quella che si avvia ormai verso la conclusione è stata un’estate non proprio felicissima per molti disabili. Per quanto in molte località balneari e in parecchie strutture alberghiere siano stati fatti grossi passi in avanti per permettere anche ai diversamente abili di accedere alle spiagge e più in generale a un clima di vacanza, in altre realtà d’Italia ci si ritrova costretti a dover fare i conti, ancora una volta, con quelle che sono le solite barriere architettoniche.
In particolare ci giungono delle segnalazioni da Agrigento, città presso la quale risulta che alcune spiagge siano persino state negate ai diversamente abili. Lungo il litorale agrigentino, insomma, i disabili non hanno potuto né possono ancora oggi godere appieno della possibilità di concedersi un po’ di mare. Il motivo è semplice: nella stragrande maggioranza delle spiagge, anche in quelle per così dire “migliori” secondo la Guida Blu 2016 di Legambiente, mancano infatti strumenti, apparecchiature e personale volti a permettere l’inclusione di chi non è normodotato.
Da Lampedusa fino a Menfi, passando per Sciacca e per Siculiana e Realmonte, risulta vi sia la totale assenza di servizi per disabili motori. Le amministrazioni comunali dei vari comuni che affacciano sulla costa hanno allestito delle passerelle, ma anche in quei pochi casi in cui le passerelle ci sono, o non sono a norma, o vengono costantemente ricoperte di sabbia, oppure non arrivano fino alla battigia (costringendo il disabile a dover rimanere praticamente a metà strada).
Come detto in precedenza, però, in altre parti d’Italia qualche passo in avanti lo si è iniziato a muovere. A Roseto degli Abruzzi, per esempio, l’associazione I Colori ha inaugurato la cosiddetta “sedia job”, cioè un apparecchio appositamente pensato per permettere ai diversamente abili di poter accedere al mare senza particolari problemi. Un caso simile lo si è registrato anche sulla Nemo Beach di Jesolo, diventata una vera spiaggia attrezzata per disabili che è stata dedicata proprio per questo ad associazioni, centri diurni e pazienti che sono affetti da disabilità motorie di vario tipo: oltre alle passerelle, la spiaggia in questione si è dotata di un sollevatore a noleggio gratuito che prende il nome di “Twin Compact” e che facilita non di poco l’accesso al mare da parte di tutti.