Rifiutata dai luna park perché disabile: il padre gliene costruisce uno apposta

gordon hartman

Un uomo, in Texas, ha costruito un luna park su misura di disabili e ha così fatto felice la figlia che essendo appunto disabile non aveva ancora avuto la gioia di divertirsi in un parco divertimenti. Tutte le attrazioni dei classici parchi giochi le venivano puntualmente negate per via del suo stato, ed è a quel punto che il padre, stanco di vederla sempre ai margini, ha pensato bene di farle il regalo più bello di sempre: dedicarle un intero luna park!

Tutto è nato quando Gordon Hartman ha portato al luna park la figlia Morgan, affetta da un disturbo cognitivo sin da quando aveva 5 anni. Sembrava incredibile che finalmente in quel posto la figlia era riuscita ad entrare. Arrivati in piscina, però, il padre della ragazzina ha notato che gli altri 12enni prendevano le distanze da loro, ed è lì che Gordon ha capito quanto stava succedendo: gli altri ragazzini si tenevano alla larga da Morgan proprio per via del suo problema, di un problema che evidentemente non erano pronti ad accettare.

L’uomo ha così lasciato il lavoro di costruttore edile e ha fondato una società tutta sua, la Gordon Hartman Family Foundation, un’organizzazione no profit che aiuta persone affette da vari tipi di disabilità. Il parco, sito a San Antonio, in Texas, misura la bellezza di 100mila metri quadri e per essere realizzato sono stati necessari investimenti per 23 milioni di dollari. I soldi investiti dalla famiglia Hartman però sono stati pure di più (51 milioni).

Grazie al buon cuore di questo semplice padre di famiglia, ora San Antonio ha un luna park interamente dedicato ai disabili dove a lavorarci, guarda caso, sono prevalentemente persone affette da disabilità!

Ma attenzione, perché non bisogna necessariamente essere diversamente abili per fare ingresso in questa oasi del divertimento: “Volevamo semplicemente costruire un luna park tematico in cui tutti potessero entrare, quindi disabili, certo, ma anche non disabili”, ha spiegato Gordon alla BBC. “Ognuno può entrare gratis – ha poi aggiunto – tanto sapevamo già che avremmo perso circa 1 milione di euro l’anno”.

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