Nuovo supporto lanciato a favore degli adulti disabili per migliorare la loro salute

Sono svariate milioni le persone adulte disabili poste in una situazione a rischio di cattiva salute a causa dell’inattività. Per risolvere questo problema, le persone disabili devono essere supportate da nuove risorse che le aiutino a diventare più attive. Una statistica recente ha evidenziato come 4 persone disabili su 5 vorrebbe svolgere più attività fisica, evidenziando le continue barriere che impediscono loro di essere attive.

La preoccupazione per la sicurezza è spesso citata come una delle principali barriere per le persone disabili che intraprendono un’attività fisica, ma è stato dimostrato che, se eseguita ad un livello e intensità appropriati, non dovrebbe impedire loro di essere più attivi e portare benefici alla salute.

La prima prova di evidenza mondiale pubblicata dalla Public Health England (PHE) afferma la necessità per gli adulti disabili di svolgere più attività fisica per migliorare la loro salute. La seconda è una nuova infografica del Chief Medical Officer (CMO) del Regno Unito per rendere le raccomandazioni sull’attività fisica più accessibili e per supportare le persone disabili a diventare più attive.

Questi lavori considerano l’ampiezza delle menomazioni, che riguardano i disabilità fisici, sensoriali, cognitivi e mentali. Sono stati sviluppati per affrontare quelle barriere psicologiche che svolgono un ruolo fondamentale nell’allontanare le persone disabili a prendere parte ad un’attività fisica, compresi gli atteggiamenti e le percezioni che l’attività potrebbe essere pericolosa o peggiorare la loro disabilità.

Le nuove prove dimostrano che non vi è alcun rischio per le persone disabili che intraprendono un’attività fisica. L’importante è che esse si concentrino prima sulla frequenza, poi sulla durata, prima di alzare finalmente il livello di intensità. Ciò è particolarmente significativo per quelli che non sono affatto attivi e quelli con altre condizioni di salute esistenti.

Essere più attivi migliora la salute, tra cui la forma fisica, la forza muscolare, lo svolgimento delle attività quotidiane (ad esempio lavori domestici e giardinaggio), il benessere e il senso di comunità, nonché la riduzione del rischio di malattie come quelle cardiovascolari.

In quest’ottica, l’infografica ha una sua logica: professionisti della salute e persone disabili che vengono meglio informati sui benefici e le misure pratiche per migliorare la salute. L’infografica è stata sviluppata in collaborazione con 350 persone disabili, 10 organizzazioni di disabili e 50 operatori sanitari. Queste nuove risorse sono un passo avanti nel garantire che il settore sanitario consideri le persone disabili come individui, che possono essere attivi, offrendo a loro le giuste opportunità.

La ricerca ha mostrato che le barriere attitudinali, economiche e sociali continuano a impedire a così tante persone disabili di essere attive. Rimane ancora molto lavoro da fare; quindi, è necessaria una maggiore collaborazione su questo argomento di enorme importanza per la salute pubblica.

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