Prima di elencare alcuni dei lavori che le persone disabili possono prendere in considerazione, è importante spiegare cosa sono le categorie protette e come si entra in queste liste.
Prenderemo come riferimento soltanto l’articolo 1 della legge 68/99 che riguarda le categorie protette disabili. A questo si aggiunge l’articolo 18 comma 2 della legge 68/99 che cita tutte le altre categorie individuate come protette.
Quali sono le categorie protette disabili?
L’articolo 1 della legge 68/99 stabilisce che appartengono alle categorie protette:
- Le persone con disabilità fisiche, psichiche o sensoriali, che abbiano una riduzione della capacità lavorativa superiore al 45%, confermata da commissioni per l’invalidità civile secondo normative specifiche, e coloro che, per infermità o difetto fisico o mentale, vedano la propria capacità lavorativa permanentemente ridotta a meno di un terzo delle proprie potenzialità, hanno diritti riconosciuti per facilitare l’accesso e la permanenza nel mondo del lavoro, rispettando le loro specifiche condizioni e capacità.
- Persone invalide del lavoro con grado di invalidità maggiore al 33%, accertata dall’INAIL.
- Persone con disabilità visive: non vedenti, colpiti da cecità assoluta o che hanno capacità visiva ridotta non superiore al ad un decimo da entrambi gli occhi (Legge 27 maggio 1970 n.382).
- Persone sordomute, individui che sono sordi dalla nascita o prima di apprendere la lingua parlata (Legge 26 maggio 1970, n. 381).
- Invalidi di guerra, invalidi civili di guerra, invalidi per servizio con minorazioni ascritta dalla prima alla ottava categoria di cui alle tabelle annesse al testo unico delle norme in materia di pensioni di guerra (approvato con decreto del Presidente della Repubblica 23 dicembre 1978, n. 915, e successive modificazioni).
Collocamento mirato
La legge n. 68/1999 ha istituito il collocamento mirato, fornendo strumenti per valutare e integrare le persone con disabilità nel mondo del lavoro, senza presupporre una ridotta capacità lavorativa.
Questa normativa include l’analisi dei posti di lavoro e il supporto adeguato per adattare gli ambienti lavorativi.
In Italia, i servizi di collocamento mirato sono gestiti dai Centri per l’Impiego, dove le persone con disabilità possono iscriversi per accedere a opportunità lavorative specificamente pensate per le loro esigenze.
Vengono, quindi, create delle liste di collocamento mirato, ovvero, un elenco pubblico contenente tutti i nominativi delle persone disabili e che appartengono alle categorie protette, ordinate in base a una graduatoria.
Dall’elenco vengono scelte persone per le assunzioni obbligatorie da parte di aziende pubblica e private. È possibile entrare a far parte della lista facendo richiesto al Centro per l’impiego della propria città o provincia.
Come scegliere un lavoro per disabili?
Dobbiamo fare una precisazione: non esistono lavori per disabili, ma per persone con disabilità. Chi convive con una disabilità può provare incertezza nell’approcciarsi al mondo del lavoro, ma lì fuori ci sono tante opportunità.
Alcune offerte di lavoro richiedono abilità particolari che, a volte, appartengono a persone con condizioni specifiche. Persone con difficoltà uditive possono lavorare in ambienti molto rumorosi rimanendo concentrati, come nell’ingegneria meccanica.
Oppure, persone con problemi di mobilità possono lavorare in ufficio nel settore della contabilità o dell’amministrazione. Questi sono solo alcuni esempi di come la disabilità può trasformarsi in un’opportunità nell’ambito lavorativo.
3 lavori per persone con disabilità
Ci sono davvero tante carriere possibili che una persona con disabilità può intraprendere nella propria vita. Di seguito, te ne suggeriamo tre:
- Assistente veterinario: chi ha una disabilità emotiva o alcune disabilità fisiche, può trovare benefico dal contatto con gli animali. L’assistente veterinario si prende cura degli animali che sono presenti nelle cliniche e negli ospedali. È sufficiente un diploma superiore e la certificazione apposita di assistente veterinario.
- Contabile: chi è molto incline alla matematica può provare questa carriera, adatta a persone qualificate sia con disabilità fisiche o mentali.
- Call center da remoto: un lavoro che garantisce comodità e accessibilità, perché permette alle persone di lavorare da casa. Negli ultimi anni, c’è stato un notevole aumento del lavoro a distanza nelle aziende, il che ha portato a un maggiore impiego da remoto di altre figure professionali come, ad esempio: graphic designer, sistemisti informatici, consulenti, ecc.
Inoltre, devi sapere che i datori di lavoro hanno delle agevolazioni se assumono persone con disabilità, qui puoi leggere un nostro approfondimento sull’argomento.
