Il crollo della scuola di Amatrice è un’immagine che tutti noi abbiamo ancora impressa nella nostra mente. Il terribile terremoto che ha colpito dritto al cuore del Centro Italia e che ha provocato il crollo di tanti edifici e, appunto, anche delle scuole, ci ha ricordato ancora una volta come in Italia la questione dell’edilizia scolastica sia ancora tutta da risolvere.
Nel nostro Paese più di una scuola su dieci ha lesioni strutturali a cui spesso gli Enti locali non prestano attenzione; per di più un istituto scolastico su tre è situato in zone ad alto rischio sismico e soltanto l’8% del totale è stato progettato seguendo una normativa antisismica. Una fitta rete di scuole, poi, non possiede l’agibilità statica e in moltissimi casi le aule sono piccole e prive di strumenti e di attrezzature adatte all’agibilità statica.
L’indagine che ha portato a questi risultati è stata condotta su 150 edifici scolastici sparsi in tutta Italia. Quel che ne è venuto fuori ha un che di impietoso: nel 15% delle scuole sono state rilevate lesioni strutturali, il 73% delle quali sulla facciata esterna e il 27% rimanente nei locali interni. In quasi tutti gli ambienti analizzati sono stati rinvenuti distacchi di intonaco, mentre una scuola su quattro ha chiesto interventi di tipo strutturali che o non sono mai stati effettuati o sono stati effettuati con netto ritardo. In tre anni di scuola ci sono stati 112 crolli con feriti tra studenti e personale Ata: parliamo di crolli che hanno riguardato solai, tetti, distacchi di intonaco, caduta di cancelli, crolli dei controsoffitti e così via.
E la situazione per gli alunni disabili è ancora più preoccupante. Dal rapporto è emerso infatti che almeno un bagno su quattro è inaccessibile e che le aule sono troppo strette e prive di sussidi adatti per poter ospitare al meglio un alunno disabile. In circa il 50% delle scuole mancano posti auto riservati ai portatori di handicap e nel 30% dei casi totali il percorso che bisogna effettuare per raggiungere l’ingresso appare poco praticabile. Solo il 23% delle scuole dislocate su più piani vanta un ascensore, anche se in diversi (uno su quattro) l’ascensore non funziona affatto.
E la situazione delle aule non è di certo migliore: barriere architettoniche sono praticamente onnipresenti nelle aule, nei bagni, nei laboratori, nelle palestre, nelle mense, nei cortili e nelle biblioteche, e nel 78% delle aule non c’è neanche spazio a sufficienza per permettere alla carrozzina di potersi muovere liberamente.