Cosa si intende per disabilità sensoriale?

Il termine disabilità sensoriale si riferisce a una specifica categoria delle disabilità che influenzano la capacità di percepire e interpretare stimoli sensoriali dall’ambiente.

disabilità sensoriale

Questo tipo di disabilità possono coinvolgere i cinque sensi principali: vista, udito, gusto, tatto e olfatto.

Le persone con disabilità sensoriali possono presentare limitazioni parziali o totali nella loro capacità sensoriale, con un impatto significativo sulla loro vita quotidiana, e sul modo di comunicare e interagire all’interno della società.

La disabilità non implica soltanto una condizione medica, ma anche la capacità della persona di riuscire a fare o non fare delle attività, e il tipo di partecipazione che questa ha all’interno della comunità.

Cosa sono le disabilità sensoriali?

Per disabilità sensoriale si intendono tutte le compromissioni che riguardano la vista e l’udito. Il termine può essere usato per indicare cecità, ipovisione, sordità, ipoacuisia o, se presenti entrambe le compromissioni, la sordocecità.

Quindi, la disabilità sensoriale non è altro che la compromissione dei sensi principali della persona che gli permettono di comunicare con gli altri.

La presenza di una lesione, una disfunzione o di un trauma dell’apparato visivo, non permette di percepire a pieno la comunicazione non verbale e, allo stesso modo, la disfunzione dell’apparato uditivo non permette di percepire chiaramente quanto detto da un’altra persona.

Quali sono le principali disabilità sensoriali?

Come anticipato, queste disabilità possono riguardare uno o più dei cinque sensi: vista, udito, tatto, gusto e olfatto. Quelle che limitano la capacità di interazione e comunicazione con l’ambiente sono sostanzialmente due:

Disabilità visive

Le disabilità visive sono tutte quelle condizioni che influenzano la capacità di vedere di un individuo. Possono variare dalla cecità completa a gradi variabili di ipovisione o riduzione della capacità visiva.

Ad esempio:

  • Cecità totale
  • Cecità parziale
  • Degenerazione maculare
  • Glaucoma
  • Cataratta
  • Retinite pigmentosa

Disabilità uditive

Le disabilità uditive riguardano problemi legati alla capacità di sentire e variano dalla sordità totale alla perdita parziale dell’udito.

  • Sordità congenita o acquisita
  • Ipoacusia (perdita parziale dell’udito)
  • Acufene (percezione di rumori o fischi senza fonte esterna)
  • Otosclerosi

Altre disabilità sensoriali

Ci sono poi altri deficit sensoriali che influenzano la capacità che l’individuo ha di percepire alcune sensazioni.

Ad esempio, la disabilità tattile che include:

  • Neuropatie periferiche (danno ai nervi periferici che può causare intorpidimento, formicolio o dolore)
  • Anestesia (perdita della sensibilità al tatto)
  • Parestesia (sensazioni anomale come formicolio o bruciore)

Disabilità del gusto, ovvero, la capacità di percepire i sapori:

  • Ageusia (perdita del senso del gusto)
  • Ipogeusia (diminuzione del senso del gusto)
  • Disgeusia (distorsione del senso del gusto)

Disabilità dell’olfatto, l’alterazione della capacità di percepire gli odori:

  • Anosmia (perdita dell’olfatto)
  • Ipoosmia (riduzione della capacità olfattiva)
  • Parosmia (percezione distorta degli odori)

Cosa fare in presenza di disabilità sensoriali

Le disabilità sensoriali possono impattare significativamente sulla qualità della vita di una persona e sulla sua autonomia quotidiana.

Per migliorare le condizioni dell’individuo sono necessari interventi di riabilitazione, utilizzo di dispositivi tecnologici come, ad esempio, l’impianto cocleare, e un supporto psicologico per aiutare la persona ad adattarsi alla propria condizione e partecipare alle attività sociali senza limitazioni.

Molto importanti sono gli interventi in ambito scolastico per gli alunni affetti da una o entrambe le principali disabilità sensoriali (uditiva e visiva).

A intervenire sull’argomento c’è la legge 104/92 che da delle disposizioni precise sull’apprendimento didattico degli alunni con deficit sensoriali.

Questo prevede modalità e strategie mirate per garantire agli studenti il diritto allo studio, tra cui la presenza di insegnati di sostegno, assistenti alla comunicazione e tiflologo.

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