Contrassegno disabili: chi lo può ottenere e come

Nel nostro Paese chi manifesta problematiche che riducono la mobilità può ottenere specifiche agevolazioni. Una di queste è il contrassegno disabili, che consente di utilizzare specifiche zone di parcheggio e di utilizzare i parcheggi cittadini in modo agevolato. Solo particolari soggetti possono ottenere questo tipo di contrassegno, che dal 2012 ha una grafica unificata in tutta la Comunità europea; questo consente al disabile o a chi ha problemi di deambulazione di ottenere le medesime agevolazioni in tutti i Paesi dell’Unione.

Chi può ottenere il contrassegno disabili

Come già accennato il contrassegno disabili è ottenibile da chiunque abbia problematiche che limitano significativamente la mobilità, oltre ai non vedenti. Questo ausilio è pensato per garantire a tutti i cittadini la possibilità di muoversi liberamente; quindi l’uso è esteso anche all’eventuale accompagnatore del soggetto non vendente o con ridotta mobilità.

Il contrassegno che garantisce le agevolazioni di parcheggio ai disabili può essere richiesto da varie categorie di persone:

  • I soggetti affetti da cecità, completa o parziale; purché la visione sia ridotta di almeno l’80%;
  • Tutti coloro che possiedono un verbale di invalidità che riconosce l’indennità di accompagnamento. Tale documento viene rilasciato dall’ATS (Agenzie di Tutela della Salute) del luogo in cui vive il soggetto, solitamente dopo verifica effettuata da apposita commissione;
  • Coloro che si trovano in una situazione di ridotta deambulazione, anche temporanea.

A chi chiedere il contrassegno

I soggetti da interpellare per ottenere il contrassegno disabili per i parcheggi sono i Comuni di residenza dei soggetti non vedenti o a ridotta mobilità. Volendo è possibile contattare l’ufficio locale competente per richiedere informazioni in merito. Va chiarito, però, che gli uffici comunali rilasciano il contrassegno solo a coloro che presentano tutta la documentazione necessaria, che viene rilasciata dall’ATS. È quindi importante chiedere informazioni sia a quest’agenzia, sia al Comune, per evitare di fare richiesta in situazioni in cui non si abbia alcun titolo per ottenere tale documento. Ricordiamo anche che è la legge quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone portatrici di handicap a indicare tutte le casistiche, le patologie e le percentuali di invalidità che danno diritto all’ottenimento del contrassegno per il parcheggio; tale legge è meglio nota come 104, in quanto si tratta della norma numero 104 del 5 febbraio 1992, poi riveduta e corretta nel corso degli anni.

I diritti di chi possiede il contrassegno parcheggi

Chi ha ottenuto un contrassegno per disabili può utilizzarlo per parcheggiare a titolo gratuito in tutte le zone di sosta riservate ai soggetti con disabilità. Oltre a questo il contrassegno permette al veicolo di circolare in tutte le zone a traffico limitato e nelle aree pedonali, dove sia possibile la circolazione di almeno un’altra tipologia di veicoli; ad esempio nelle ZTL e zone pedonali dove possono circolare i taxi o i mezzi pubblici. Allo stesso modo i soggetti disabili muniti di contrassegno hanno la possibilità di lasciare l’auto nelle zone riservate ai residenti di uno specifico quartiere/zona, ma è bene verificare le normative locali, che differiscono ampiamente di zona in zona. Le vetture che trasportano un disabile munito di contrassegno possono circolare anche nelle corsie riservate ai mezzi pubblici. Il contrassegno parcheggi è personale e non cedibile e quindi non è correlato a uno specifico veicolo. Chi ha diritto all’utilizzo del contrassegno può quindi spostarlo sul veicolo di un conoscente o di un accompagnatore, nel momento in cui sale su tale veicolo. Il contrassegno deve essere esposto nella parte frontale dell’auto. Il parcheggio in una zona non adibita alla sosta porta a una contravvenzione, perché il contrassegno non dà diritto a questo tipo di comportamento. Sono multabili anche i veicoli con contrassegno debitamente posizionato, su cui però non sta circolando il soggetto che ha diritto all’agevolazione. Ovviamente chiunque parcheggi sui posti riservati ai disabili senza titolo è soggetto a contravvenzione.

Quanto dura il contrassegno

Esistono di fatto due tipologie di contrassegno parcheggi: quello permanente e quello temporaneo. Nel primo caso il contrassegno ha una durata di 5 anni e viene rilasciato a chi è affetto da cecità e a coloro che presentano una disabilità inguaribile, come nel caso di coloro che possiedono un’invalidità permanente. Una volta ottenuto questo tipo di contrassegno presso il comune di residenza, sarà possibile rinnovarlo prima della scadenza per ulteriori 5 anni, presentando un certificato redatto dal medico di famiglia, che indichi che non vi sono state variazioni nelle condizioni che hanno permesso di ottenere l’agevolazione.

Il contrassegno parcheggi temporaneo è invece ottenibile da chi è affetto da una momentanea disabilità, come ad esempio chi segue una terapia che impedisce la guida di un veicolo o chi ha un arto fratturato. Al momento della domanda è necessario indicare il periodo durante il quale persisterà la disabilità temporanea. Il contrassegno in questi casi può essere rinnovato solo se la disabilità permane; anche il rinnovo avrà una precisa data di scadenza.

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