Assistenza disabili in aeroporto

Partire per un viaggio è un’esperienza bella, ma per una persona disabile, a volte, la sola idea di prendere l’aereo può diventare motivo di stress.

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Ogni compagnia è tenuta ad offrire assistenza disabili in aeroporto, chi vuole mettersi in viaggio può informarsi in anticipo sulle prassi da seguire, che può essere diversa a seconda della compagnia aerea stessa. Vediamo quali i diritti dei disabili all’interno degli aeroporti.

Compagnie aeree e disabili

Le compagnie aeree hanno diverse responsabilità nei confronti dei passeggeri con disabilità. Questi doveri sono stabiliti da leggi e regolamenti sia a livello internazionale che nazionale per garantire che le persone con disabilità possano viaggiare in sicurezza e con dignità.

Obbligo di trasporto senza discriminazione

Le compagnie aeree non posso rifiutare la prenotazione e l’imbarco di una persona disabile o con mobilità ridotta, se questa è in possesso di un biglietto in corso di validità.

Fa eccezione il rispetto degli obblighi relativi alla sicurezza e se le dimensioni all’aero e dei portellini non permettono l’imbarco o il trasporto della persona con disabilità.

Divieto di applicazione di costi aggiuntivi

Per far si che la persona disabile possa viaggiare in aereo, senza limitazioni, l’assistenza deve essere fornita senza l’aggiunta di ulteriori costi.

Di solito, il costo è finanziato equamente dai passeggi che utilizzano l’aeroporto. L’obiettivo è quello di favorire l’inclusione sociale.

Assistenza disabili prima e dopo l’imbarco

L’assistenza ai disabili deve essere continua e fornita sia in aeroporto che durante il volo. Per rendere più semplice e agevole l’imbarco, sono previsti punti di arrivo e partenza all’interno e all’esterno del terminal, per consentire alle persone con disabilità e mobilità ridotta di essere assistiti.

Poiché le regole di imbarco di ogni compagnia sono diverse, è il passeggero che dovrà comunicare eventuali necessità aggiuntive come, ad esempio, un aiuto per spostarsi dal sedile alla carrozzina.

Personale formato

Il personale di bordo e di terra deve ricevere una formazione specifica per gestire le esigenze dei passeggeri con disabilità. Questo include la conoscenza delle tecniche di assistenza, la sensibilità alle esigenze individuali e la capacità di rispondere in situazioni di emergenza.

Risarcimento in caso di danni alle attrezzature

Se la persona con ridotta mobilità ha delle attrezzature che utilizza per muoversi, la compagnia aerea deve sempre garantirne il trasporto.

Se durante gli spostamenti e il viaggio, l’attrezzatura viene danneggiata o smarrita, la compagnia è obbligata a risarcire il danno.

Quali sono i doveri dei passeggeri disabili

Anche i passeggeri disabili hanno dei doveri. Quando si acquista il biglietto, è prevista una sezione specifica per la richiesta di assistenza, che varia in base alla tipologia di disabilità.

Il passeggero deve verificare che la sigla presente sulla carta di imbarco corrisponda alla propria disabilità., ovvero:

  • BLND: passeggeri ipovedenti o ciechi. Richiedono assistenza per orientamento e comunicazione.
  • WCHR: passeggeri che non possono salire le scale o percorrere lunghe distanze. Necessitano assistenza per spostamenti lunghi e utilizzo di rampe o ascensori.
  • WCHS: passeggeri che possono camminare per brevi distanze, ma necessitano assistenza per tratti lunghi.
  • WCHC: passeggeri immobilizzati non autosufficienti. Richiedono assistenza completa per l’imbarco e lo sbarco.
  • DEAF: passeggeri con disabilità uditive. Necessitano di assistenza per comunicazioni e sicurezza.
  • DPNA: passeggeri con disabilità intellettive o comportamentali. Richiedono supporto personalizzato durante il viaggio.

Altri obblighi del passeggero disabile

Una persona con disabilità deve avvisare con un anticipo di 48 ore le figure addette all’assistenza, in modo che possano coordinare il personale di bordo. È molto utile anche dare maggiori dettagli sulle specifiche del tipo di carrozzina, incluse le dimensioni.

Bisogna anche specifica l’eventuale mancanza di autonomia, in modo da informare il personale di bordo, che sarà pronto a dare assistenza in caso di spostamenti dalla carrozzina al sedile e viceversa.

Se la persona disabile ha un accompagnatore, questo dovrà pagare il biglietto come qualunque altro passeggero. Ci sono compagnie che applicano riduzioni fino al 50% per chi accompagna un disabile, ma è necessario sempre informarsi presso quella scelta per volare.

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