L’estate è uno dei periodi dell’anno in cui è più probabile finir vittime di un improvviso senso di tristezza e malinconia: le belle giornate che predono il sopravvento e le persone che si ritrovano fuori descrivono un clima di serenità che però non riesce ad esser tale anche per chi, con la sua disabilità, finisce spesso col sentirsi più solo che mai. Per questa ragione è nato Telefono Amico Italia, un’associazione di volontariato che dal lontano 1967 tende la mano a chi si ritrova a passare un periodo di angoscia, tristezza e sconforto generalizzato.
Sono circa 700 i volontari sparsi in tutta Italia che offrono il loro tempo per ascoltare e relazionarsi con quelle persone che hanno bisogno solo di un po’ di conforto: ascoltare storie a tratti anche piuttosto difficili non è semplice, ed è per questo motivo che i volontari di Telefono Amico Italia vengono sottoposti a dei corsi di formazione i quali insegnano loro ad interagire con persone complesse e storie articolate; vengono sensibilizzati all’ascolto e a valorizzare le capacità e le attitudini delle persone con cui si ritrovano ad interagire.
Come spiega Dario Briccola, Presidente di Telefono Amico Italia, i volontari di questa associazione credono “che tutte le persone, in difficoltà e non, abbiano la possibilità di utilizzare il confronto per ritrovare gli stimoli utili a rinforzare il “benessere emozionale”. Giorno dopo giorno ci impegniamo a diffondere la cultura dell’ascolto che crediamo possa far da crescita ad ambedue le parti, sia per il volontario sia per chi chiama.”
Sono molti i volontari che fanno parte di Telefono Amico Italia, ma ovviamente c’è sempre bisogno di nuove giovani leve che colgano l’importanza del fare del bene, che comprendano quanto sia importante per le persone (anche disabili) sapere di avere un soggetto amico con cui confidarsi e confrontarsi!