Nella vita di tutti i giorni siamo soliti compiere così tante azioni che non ci rendiamo neanche più conto di quanto siano indispensabili alcuni strumenti. Dal ferro da stiro fino all’automobile, passando per le posate, la nostra vita è caratterizzata dall’uso di una serie di strumenti che ci facilitano il compimento di determinate azioni. Ma per chi è disabile tutte queste considerazioni non sono affatto un’ovvietà, anzi, spesso e volentieri anche il semplice uso di un coltello da tavolo può rappresentare un ostacolo insormontabile; così come sono ostacoli il non riuscire a infilarsi i calzini o il guidare l’auto.
C’è da dire che determinate aziende si stanno dando da fare in questo senso, proponendo oggetti e accessori che possono davvero agevolare la nostra routine di tutti i giorni. Ma per quanto si sforzino di proporci ausili per la vita quotidiana sempre più smart e precisi, e quindi a misura di disabile, è inevitabile che di strada da fare per riuscire a colmare tutti i gap ce ne sia ancora parecchia!
A tal proposito interviene il genio creativo degli individui che di questi strumenti ne sentono un gran bisogno. Ed è proprio per questo che è tre anni fa è stata istituita la prima edizione del “Concorso Ausili Creativi; un grande aiuto dalle piccole cose”. Considerando che quest’anno si è appena conclusa la terza edizione del Concorso, vale la pena scoprire chi sono i primi tre classificati, cioè coloro che hanno inventato e realizzato gli ausili più utili e d’avanguardia.
Primo classificato è il Rehabventure team composto da Slobodan e Bojana che ha dato vita a “Reed”, un tutore capace di stabilizzare le dita delle persone tetraplegiche. L’ausilio è di grande aiuto per facilitare l’uso del computer, dello smartphone, del tablet e delle apparecchiature che funzionano mediante tecnologia touchscreen.
Secondo classificato è Emiliano Valente con l’ausilio “Cinta per la galleggiabilità del tronco”. Come dice il nome stesso, questo strumento serve per migliorare la stabilità, l’assetto idrodinamico e la velocità della persona in acqua poiché assicura un sostegno solido ed efficace al tronco.
Terzo classificato è Giuseppe D’angelo con “Supporto per carte da gioco”. Di cosa si tratta? Di un dispositivo che fa da sostegno alle carte da gioco, permettendo sia di vederle sia di giocarci tramite il supporto dato da apposite leve.