L’importanza del vaccino antinfluenzale per le persone di una certa età è stata dimostrata in moltissime occasioni. Sono più di 9mila le morti che ogni anno si verificano per via dell’influenza e che con la vaccinazione potrebbero tranquillamente essere evitate. Ad essere rischiose, in particolare, sono le complicanze a cui i virus influenzali espongono un soggetto che è debole già di suo: il rischio più grosso è che in un over 65 quella che è cominciata come una banale influenza possa poi trasformarsi in una polmonite, dando luogo a tutta una serie di conseguenze ben più gravi.
Per spostare il metro dell’attenzione sull’importanza dei vaccini antinfluenzali, l’Alleanza italiana per l’invecchiamento attivo Happy Ageing ha lanciato la campagna “Vacci a vaccinarti”. La campagna vede come suo testimonial Michele Mirabella, volto noto della tv e da sempre impegnato nell’informazione legata alla salute, al benessere e alla medicina.
Oggi giorno sono diverse migliaia le morti che ogni anno si registrano a causa dell’influenza, e quasi tutte le morti riguardano anziani che per complicanze broncopolmonari non riescono a sopravvivere oltre. Secondo l’Agenzia per l’invecchiamento attivo, però, se si arrivasse a combinare la vaccinazione antinfluenzale al vaccino antipneumococcico, potremmo ridurre il numero di morti anche fino al 60%. Sulla base di alcune ricerche condotte da Unicef e Organizzazione Mondiale della Sanità, risulta che l’infezione da pneumococco è una delle principali cause di mortalità in tutto il mondo, per lo più nei bambini appena nati e nei soggetti appunto di età superiore ai 65 anni: questo tipo di infezione causa infatti gravi patologie come la meningite e la polmonite.
Insomma, vaccinarsi è molto importante. E ancora più importante è non dare alcun seguito alle campagne denigratorie antivaccini che negli ultimi tempi pare stiano attirando anche parecchi proseliti: di vita, in fondo, ce n’è una sola, per cui non abbiamo alcuna possibilità di sperare che le cose cambino quando è ormai troppo tardi. In fondo è stata la stessa Commissione Europea ad aver stimato che entro il 2020 la popolazione subirà un ulteriore allungamento dell’aspettativa di vita (si parla di 2 anni in più), ed ha stimato che uno dei cinque pilastri che concorreranno ad aumentare la vita dei cittadini sarà proprio il ricorso abituale ai vaccini.