“Io sono qui per ribadire che il tema della disabilità, così come abbiamo fatto con il Dopo di Noi e per le altre leggi approvate, è un pilastro dell’azione di governo. E ritengo che nella legge di Stabilità riusciremo anche ad aumentare, seppur di poco, il fondo per la non autosufficienza. L’aumento potrebbe essere di un altro scatto”. A pronunciare queste parole il presidente del Consiglio Matteo Renzi, intervenuto nel secondo giorno della conferenza nazionale per le politiche sulla disabilità alla Fortezza Da Basso di Firenze.
Il premier, poi raggiunto dal ministro del Lavoro Giuliano Poletti, si è aggirato tra gli stand, i volontari e le persone presenti. E ha sfruttato l’occasione anche per spendere due parole sulle Paralimpiadi di Rio de Janeiro che hanno portato grandi soddisfazioni all’Italia: “Abbiamo investito parecchio su alcune tematiche come la legge sull’autismo e lo sport paralimpico: anzi, fatemi dare un abbraccio a tutti gli atleti che si impegnano per vincere medaglie d’oro a gogo a Rio de Janeiro”.
L’intervento del presidente del Consiglio si è articolato su più fronti, tanto che dopo aver toccato quello che il governo farà nel prossimo futuro, Renzi ha provato anche ad accendere i riflettori su quanto l’esecutivo ha fatto finora: “Noi abbiamo stabilizzato il Fondo per la non autosufficienza, abbiamo fatto la legge sul Dopo di Noi, la legge sul terzo settore e i decreti legislativi li faremo con le associazioni per evitare di buttar giù una legge calata dall’alto. Credo sia importante – ha sottolineato – che oltre a parlare del lavoro che stiamo facendo, dimostrassimo soprattutto che siamo compagni di strada. Ecco perché ho preferito essere qua senza fare troppi discorsi, ma semplicemente venendo a salutare il Comune, la Regione, l’assessore Funaro e l’assessore Saccardi”.
Per quanto riguarda la mostra esposta da Francesco, un artista disabile, il premier ha affermato emozionato: “E’ una mostra che sprigiona entusiasmo ed energia. Ho scritto nel libro delle dediche presente all’esposizione che se avessimo la stessa forza che ha Francesco per vincere gli ostacoli, nel vincere noi gli ostacoli della burocrazia che spesso riguardano questo settore, forse sarebbe già un grosso passo in avanti”.