Il pensionamento con la legge 104 è possibile? Si parla di prepensionamento ma solo per il “lavoratore caregiver”, che può godere di alcune agevolazioni che gli permettono di andare in pensione prima, tra i 59 e i 63 anni.
Lo Stato ha previsto delle soluzioni che consentono a chi assiste il coniuge o un familiare convivente con disabilità, di fare richiesta per la pensione anticipata.
Le soluzioni per andare in pensione con la 104
All’interno della normativa sono previste due modalità di accesso al prepensionamento per chi lavora ed è anche caregiver: l’APE sociale e la c.d. quota 41 rivolta ai lavoratori precoci. Le lavoratrici possono accedere alla soluzione c.d. opzione donna.
C’è da specificare che non esistono delle leggi specifiche per il pensionamento anticipato dei caregiver, ma tra le categorie che possono accedere agli strumenti sopracitati ci sono anche i soggetti che lavorano ed offrono assistenza al coniuge o familiare disabile al momento della richiesta e da almeno 6 mesi. (Art. 3 legge 104).
APE sociale
L’APE sociale è l’anticipo pensionistico che viene concesso dallo Stato ed erogato dall’INPS spettante a varie categorie di lavoratori, tra cui anche a chi svolge la mansione di caregiver.
Per accedere all’APE sociale, è necessario avere almeno 63 anni e 5 mesi di età e un’anzianità contributiva di almeno 30 anni. L’indennità viene erogata mensilmente e senza interruzioni per tutto l’anno, fino a quando il beneficiario raggiunge l’età pensionabile, ottiene la pensione anticipata o accede a un altro trattamento previdenziale anticipato.
L’ammontare dell’APE sociale corrisponde alla rata mensile della pensione maturata al momento della richiesta, con un tetto massimo di 1.500 euro. Durante il periodo di percezione dell’indennità, però, non sono riconosciuti né i contributi figurativi, né gli Assegni per il Nucleo Familiare.
Quota 41
Dal 2024, i caregiver possono accedere alla pensione anticipata anche tramite Quota 41. Questo meccanismo consente il pensionamento indipendentemente dall’età, a condizione di aver versato 41 anni di contributi ed essere considerati lavoratori precoci, ossia persone che hanno iniziato a lavorare in giovane età.
Opzione donna
Le lavoratrici caregiver possono accedere al pensionamento anticipato tramite Opzione Donna, se assistono da almeno sei mesi un familiare convivente con disabilità grave. Per farlo, devono aver maturato i requisiti entro il 31 dicembre 2023: 61 anni di età (ridotti a 60 anni con un figlio e 59 anni con due o più figli) e 35 anni di contributi. L’erogazione della pensione avviene dopo una finestra di 12 mesi per le lavoratrici dipendenti e 18 mesi per le autonome.
Alternativa alla pensione anticipata caregiver
Se i caregiver non rientrano in questa possibilità, possono accedere alla pensione anticipata con 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne. In alternativa, dovranno attendere la pensione di vecchiaia, che richiede 67 anni di età e almeno 20 anni di contributi versati.