La figura del caregiver familiare è molto importante perché sempre più anziani non autosufficienti necessitano di assistenza. Non ci sono ancora tutele adeguate a questa figura se non tramite la legge 104 per assistenza ai genitori anziani.
Il caregiver familiare è la persona che si prende cura del genitore anziano e malato, offrendo cure, supporto e vicinanza.
La legge 104 può essere applicata a qualsiasi lavorare dipendente con contratto a termine o indeterminato che ha carico un familiare disabile.
Assistenza genitore anziano: cosa dice la legge 104/92?
I figli che assistono il genitore disabile possono godere di alcune agevolazioni a livello lavorativo. Ad esempio, hanno il diritto di chiedere massimo 3 giorni di permesso al mese, ed è possibile usufruirne tramite il portale INPS.
La persona che può dimostrare la validità della legge 104 al suo caso può inoltrare domande all’INPS, in autonomia o tramite Patronato.
I requisiti di accesso alla legge 104 sono:
- Avere un grado di parentela tra richiedente e familiare che non sia superiore al terzo grado;
- L’assistito deve avere un’età superiore ai 65 anni.
Inoltre, l’attuale norma permette anche ad un familiare non convivente di chiedere il permesso per assistere il genitore anziano non autosufficiente.
Questo viene esplicato nell’articolo 43 del D.lgs 151 del 2001: “non prioritario il requisito della convivenza a patto che suddetta convivenza abbia luogo entro l’anno dalla richiesta di congedo straordinario e sia conservata per l’intera durata dello stesso”.
Come richiedere la legge 104 per un genitore?
Il medico di famiglia deve redigere il certificato che attesta la storia clinica del genitore anziano disabile. Sarà lui a inoltrare la documentazione al portale dell’INPS, restituendo al richiedente il numero di protocollo.
Quest’ultimo permette di inoltrare la richiesta all’INPS: l’ente prende visione della richiesta del medico, valuta la documentazione e poi convoca l’assistito per essere sottoposto alla visita della commissione medica dell’ASL di competenza.
Assistenza ai genitori anziani disabili e pensione anticipata
La legge 104 stabilisce che i familiari che si prendono cura di un genitore disabile o anziano possono ottenere un permesso per andare in pensione anticipata.
Si tratta di un congedo retribuito straordinario che permette di andare in pensione un biennio prima rispetto agli standard per rientrare nel piano pensionistico statale.
Sarà però necessario aver versato almeno 20 anni di contribuiti e, l’assegno per l’indennità di accompagnamento per la persona che necessita di assistenza, non deve superare i 1.500 euro.
Congedo straordinario retribuito
Un’altra tutela per chi deve assistere un genitore con disabilità grave è il congedo straordinario retribuito e riguarda partner, figli conviventi, genitori conviventi, familiari fino al terzo grado che convivono col disabile, o fratelli e sorelle conviventi.
Ha una durata massima di 24 mesi e la retribuzione può essere erogata in un’unica soluzione e periodicamente. Non fa differenza il numero di anziani e disabili da assistere, quindi, anche nel caso in cui entrambi i genitori abbiano bisogno di assistenza, il tempo concesso non sarà raddoppiato, né tanto meno l’importo spettante.
Tra le altre agevolazioni concesse dalla legge 104 per assistenza a genitori anziani e disabili c’è la possibilità di ottenere delle detrazioni fiscali in caso di assunzione di una badante, indennità di accompagnamento e ausili per supportare la cura della persona.