Le persone che usufruiscono delle agevolazioni della Legge 104, in ogni caso, hanno i requisiti per poter ottenere l’assistenza domiciliare.
La richiesta va inoltrata agli uffici ASL territoriali del Comune di Residenza o di domicilio. Possono presentarla i caregiver della persona disabile, il paziente stesso, un membro della famiglia o il medico curante.
Assistenza domiciliare temporaneo o integrata
L’assistenza domiciliare programmata (ADP) è un servizio temporaneo rivolto a condizioni clinico-mediche transitorie, sospeso dopo la guarigione, ma che può essere riattivato per problematiche simili anche nei periodi successivi.
Nei casi più gravi, si accede all’assistenza domiciliare integrata (ADI), che offre trattamenti professionali continui e costanti.
Quando l’assistenza domiciliare è richiesta per un breve periodo ed ha quindi carattere temporaneo, in genere, sono previste cure di base.
In caso di assistenza per un periodo più lungo, viene effettuata una valutazione dell’individuo e del contesto familiare e creato un progetto di assistenza individuale (PAI) e un progetto riabilitativo individuale (PRI).
Il medico di famiglia prescrive le cure necessarie, infermieri e specialisti, invece, effettuano visite a domicilio in base alle esigenze della persona da assistere.
Chi paga l’assistenza domiciliare
Con la Legge 104 è possibile ottenere l’assistenza domiciliare gratuitamente. Le attuali norme sui Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) riportano che i costi delle prestazioni sono coperti, per i primi 30 giorni dopo la dimissione ospedaliera, dall’SSN, e al 50 % nei giorni successivi.
L’altro 50% dei costi è coperta dal Comune che, in alcuni casi, può chiedere un contributo al paziente. Il Comune può offrire anche dei servizi sociali che si adattano alle esigenze del singolo caso.
Assistenza domiciliare e Legge 104: come funziona?
Le persone che beneficiano della legge 104 possono chiedere alle autorità locali quali sono i servizi gratuiti disponibili per l’assistenza ai disabili.
All’accesso a tali servizi è riservato anche a soggetti non disabili ma che necessitano ugualmente di assistenza quotidiana.
L’assistenza a domicilio è rivolta a:
- Disabili;
- Anziani;
- Persone non autosufficienti;
- Persone con malattie croniche o terminali.
Il possesso della certificazione della Legge 104 garantisce la gratuità di questi servizi e ne facilita la fruizione a persone in condizione di disabilità importante, consentendogli di ricevere aiuto senza dover sostenere oneri di una certa importanza.
Chi può ottenere l’assistenza domiciliare
Possono fare richiesta di assistenza domiciliare le persone che presentano una determinata percentuale di disabilità o invalidità, e soggetti non autosufficienti.
La famiglia può così avere sostegno e assistenza direttamente a casa, un aiuto per gestire i sintomi e le malattie senza dover portare il paziente continuamente fuori per le cure.
Grazie all’assistenza domiciliare si ottengono, quindi, le cure mediche ma anche supporto psicologico e accesso facilitato ai servizi ospedalieri.
I benefici offerti dalla Legge 104 sono rivolti alle persone con handicap, ma anche i familiari caregiver.
Come anticipato, l’accesso all’assistenza domiciliare non si limita solo a chi è coperto dalla 104: i Comuni possono stabilire dei criteri aggiuntivi per erogare questi servizi anche ad altre persone che non rientrano nella normativa.
Per ottenere l’assistenza domiciliare integrata (ADI) è necessario fare richiesta all’ASL iscrivendosi al CAD (Centro Assistenza Domiciliare).