Secondo la Commissione europea, i cittadini disabili residenti nei paesi dell’UE sono circa 80 milioni, cifra destinata ad aumentare fino a 120 entro il 2020. Invece, a livello globale, l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), stima che il 15% della popolazione ha una disabilità (oltre un miliardo di persone).
Le spese sostenute dalla famiglie che hanno un membro disabile sono onerose. L’influenza di tale potere di spesa in tutto il Vecchio Continente è in rapido aumento, mentre le imprese multinazionali stanno cercando la strada migliore per diventare pienamente inclusive. Il 16 maggio, durante l’ottavo Global Accessibility Awareness Day, Amazon’s People With Disabilities ha mostrato le sue intenzioni per portare avanti l’agenda volta ad un design accessibile ed inclusivo.
La parola accessibilità evoca diversi significati, tutti basati sulle esperienze di vita personali. Sono tante le persone che utilizzano ancora le rampe di accesso, i cordoli e gli screen reader. La disabilità, però, è molto più di questo. Significa anche piena inclusione e sicurezza, aspetti che ancora in tanti trascurano. La realtà è che chiunque, nel corso della vita, può andare incontro a barriere che minano la piena accessibilità, che si tratti di un infortunio medico oppure di barriere linguistiche o ambientali.
Un classico esempio di design accessibile è il cordolo abbassato, introdotto dopo la seconda guerra mondiale in aiuto di quelle tante persone costrette sulla sedia a rotelle o sulle stampelle. Quasi subito, gli amministratori delle città scoprirono la sua utilità ance per biciclette, passeggini, carrelli, ecc. Anche i sottotitoli nei film o video vari, creati appositamente per le persone sorde, sono diventati invece utili per chiunque (film in lingua originali sottotitolati con quella madre).
Le imprese, trascurando le persone disabili, rischiano di perdere competenze e prospettive esclusive. Per generare accessibilità, sono chiamate a creare condizioni lavorative e culturali atte ad attrarre e reclutare possibili dipendenti con disabilità. Le idee appartengono a tutti, ed escludere una particolare categoria soltanto perché non si vogliono utilizzare risorse a favore dell’inclusione significa privarsi di potenziali risorse.
Sebbene il target del pubblico presente al Global Accessibility Awareness Day era costituito da professionisti che lavorano nell’ambito della progettazione e dello sviluppo, il messaggio è riuscito a raggiungere anche i consumatori. Spesso, gli utenti finali non sanno quali adattamenti per l’accessibilità necessitano alle loro esigenze; quindi, una stretta collaborazione tra società tecnologiche e consumatori disabili è importante per promuovere un cambiamento positivo, utile e proficuo.
Progettisti e sviluppatori, conoscendo le esigenze delle persone disabili, possono raggiungere lo scopo prefissato. Ad esempio, Amazon Polly è un servizio di sintesi vocale che può essere incorporato in vari prodotti, così come Amazon Transcribe, il quale aggiunge didascalie ai contenuti video.
In conclusione, migliorare l’accessibilità rappresenta per le aziende tecnologiche digitali un’importante opportunità per migliorare i propri affari, aiutando contemporaneamente chi ha bisogno di maggiore inclusione.