Mentre è abbastanza difficile dover affrontare le sfide quotidiane della vita sulla sedia a rotelle, essere riclassificati per competere con atleti che sembrano avere più mobilità non facilità le cose. Il paralimpico Jonathan Dieleman, finalista ai Giochi di Rio, è stato recentemente riclassificato durante una competizione e ora deve competere con gli atleti che dispongono di movimenti molto più ampi.
Dieleman ha affermato: “Nelle recenti competizioni ho fatto dei tempi veramente buoni. Ai campionati di nuoto di Victoria nel Canada Occidentale ho fatto il miglior tempo sui 50 e 100 metri, arrivando a due decimi dal mio miglior tempo stabilito ai giochi Paralimpici di Rio. Invece ad Indianapolis sono arrivato a 20 centesimi dal miglior tempo sui 200m stile libero”.
Inoltre, ha detto che “tutti i nuotatori para-olimpionici che si sono classificati a livello internazionale devono passare di nuovo attraverso la classificazione prima dei Giochi Paralimpici”.
Le classificazioni paralimpiche si basano sul tipo di disabilità e sulla gravità della stessa, cercando di far comprendere gli atleti che hanno disabilità molto simili nelle competizioni.
Dieleman ha aggiunto che “l’allenatore ed io non eravamo contenti che i risultati del pannello di classificazione mi avevano fatto passare da s5 sb3 sm4 a s5 sb4 sm5. Il passaggio da sb3 a sb4 è un’enorme differenza per me, dato che passo dall’essere tra i primi tre al mondo ad essere fuori dai primi 12”.
Come risultato dell’insoddisfazione sulla nuova classificazione, altri allenatori hanno protestato. La protesta è stata accettata dalla giuria ma la stessa non è stata in grado di mettere in essere un altro pannello di classificazione per Indianapolis, col risultato che Dieleman dovrà ricominciare tutto il processo nel momento in cui si stava recandosi in Italia per partecipare ai mondiali di Lignano Sabbiadoro.
“Spero di tornare alla mia vecchia classificazione” ha affermato. Da quando è tornato a casa da Indianapolis, Dieleman si è allenato molto per prepararsi alle gare in Italia. “Il coach Tom Best ed io abbiamo lavorato sull’apprendimento della farfalla e sul mio livello di forma fisica per prepararmi al meglio per i 100 m”.
Dieleman si sta allenando per lo stile farfalla per affrontare il risultato indesiderato stabilito dalla nuova classifica. La cosa migliore in tutto questo è l’aver fatto grandi progressi, anche se ci sono degli effettivi limiti.
L’allenatore Best ha detto che “Jonathan ha un movimento molto limitato nel busto e lo stile farfalla invece ne ha bisogno”. Ma il vero obiettivo di Dieleman restano i Giochi Paralimpici di Tokyo 2020. “Il mio obiettivo è quello di vedere come andranno le cose in Italia” ha affermato “per poi prepararmi al meglio per i Giochi del 2020”.