Valerio Catoia è un ragazzo affetto da sindrome di Down. E’ il protagonista di una storia davvero toccante: lo scorso 13 luglio, Valerio, forte delle tecniche di salvataggio apprese di recente, ha tratto in salvo una bambina che stava per annegare nel mare di Sabaudia.
La sua storia ha fatto parecchio scalpore per almeno due motivi: da una parte perché un ragazzo con la sindrome di down si è dimostrato forte, coraggioso e abile, cioè ha dimostrato di saper fare propri tutti quei valori che l’individuo medio non si aspetterebbe (a torto!) da una persona down. E il secondo motivo per cui la storia di Valerio ha suscitato non poco clamore è legato al fatto che la mamma della bambina tratta in salvo, anziché fermarsi a ringraziare questo “angelo del mare”, ha pensato di filarsela a gambe non lasciando traccia di sé (e di alcun tipo di riconoscimento).
Per fortuna però ci hanno pensato le istituzioni a dare a Valerio il giusto riconoscimento che meritava. Il ministro dello Sport Luca Lotti ha infatti ritenuto di doverlo premiare con una medaglia, ed è questo ciò che ha fatto: il ministro ha premiato Valerio porgendogli tutti i suoi più sentiti ringraziamenti per l’eroico gesto compiuto. Ma per questo giovane, un importante messaggio di stima e ammirazione è arrivato anche dal mondo dello sport.
A rendergli omaggio, infatti, ci sono stati anche gli atleti azzurri che hanno preso parte ai Mondiali di nuoto a Budapest. I nuotatori, tra cui si intravede anche Federica Pellegrini, hanno mandato un video messaggio a Valerio con il quale si complimentano con lui definendolo “un campione nella vita e nello sport”. E la reazione del ragazzo alla vista del video, come si può immaginare, è stata a dir poco ricca di emozione!